Differenza tra antenne omnidirezionale ed direzionale

La prima grande differenza tra le antenne wireless è costituita dalle antenne direzionali e omnidirezionali.

Le antenne omnidirezionali hanno la capacità di irradiare un segnale wi-fi in tutte le direzioni. La propagazione del segnale assume però una sorta di forma del nostro pianeta dove più ci si avvicina ai poli, più il segnale sarà debole. Questo è un concetto che viene molto spesso disatteso soprattutto in ambito domestico dove, spesso per esigenze estetiche, le antenne del nostro router vengono posizionate in modo da propagare la maggior potenza di segnale verso l’alto ed il basso. Per intenderci, ci sarà una bassa copertura di segnale nello spazio “indicato” dalla punta e dalla base dell’antenna.

Le antenne direzionali propagano invece il segnale verso una specifica direzione tralasciando completamente la parte inversa al puntamento.

Propagazione Segnale Antenna Direzionale
Propagazione Segnale Antenna Omnidirezionale

Il Concetto di Guadagno

In modo molto semplicistico, la capacità di un’antenna di propagare il segnale verso una direzione viene detta “guadagno” ed è misurata in dB. La maggior potenza in decibel che si riesce a propagare in una specifica direzione, viene ottenuta a spesa di altre. Molti tendono ad acquistare un’antenna WiFi o un access point o un router cercando quello che ha il valore di guadagno più alto (38, 68 db) credendo che maggiore è questo valore, maggiore sarà la potenza del segnale. NIENTE DI PIU’ ERRATO

  • Nel primo esempio, abbiamo un’antenna Isotropica, ovvero un’antenna concettuale in grado di inviare la stessa potenza di segnale in tutte le direzioni. Gli osservatori 1,2 e 3, riceveranno tutti il medesimo apporto di potenza di segnale.
  • Nel secondo esempio, troviamo un’antenna omnidirezionale con una potenza di 8 dB. Cominciando ad adumentare il guadagno, la forma della propagazione del segnale comincia a schiacciarsi sui poli dando quindi un maggiore apporto di potenza all’osservatore 1, un pò di meno all’osservatore 2 e nulla al 3.
  • Nella terza immagine troviamo un’antenna omnidirezionale da 12 dB. In questo caso il guadagno è ulteriormente aumentando, “schiacciando” ulteriormente la propagazione di segnale. In questo caso l’osservatore 1 riceverà ancor più potenza. Il 2 ancora meno ed il 3 resterà sempre privo di potenza.

Il concetto fondamentale quindi è che più un’antenna avrà maggior guadagno, tanto più il suo segnale si propagherà in senso longitudinale.

Volendo fare un esempio pratico, installando un’antenna ad elevato guadagno all’interno di un piano casalingo accadrà che nel piano superiore ed inferiore il segnale sarà propagato con debolezza proporzionale al guadagno.

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